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Nahid, una giovane divorziata, vive con il figlio adolescente in una cittadina perennemente avvolta dalla nebbia sulle sponde del Mar Caspio. Per la legge iraniana, in caso di divorzio i figli vengono dati in custodia al padre, ma il marito di Nahid, un poco di buono, violento e drogato, acconsente che il figlio venga affidato all’ex moglie solo a patto che questa non si risposi.

 

Senza mezzi, con una vecchia madre malata da accudire e un lavoro precario, Nahid conduce una vita magra ma non perde il desiderio e la speranza di essere felice, di provare a costruire una vita normale. L’occasione sembra essere offerta dall’amore di Massoud, anch’egli vedovo e padre di una bambina, che potrebbe assicurarle affetto e sicurezza economica. Ma un matrimonio è impossibile così come non è assolutamente praticabile qualsiasi ipotesi di relazione clandestina.

 

Pressata dalla voglia di vivere la sua storia d’amore e il timore di perdere il figlio, il quale tra l’altro mostra di voler seguire le orme del padre, Nahid ricorre all’unica soluzione permessa dalla rigida morale islamica: il matrimonio temporaneo. La riprovazione sociale e la reazione dell’ex marito, geloso e ancora innamorato di lei, sfoceranno in un dramma a cui la giovane dovrà trovare una soluzione.

MER 6 SET 2017

LA REGISTA

Ida Panahandeh è nata a Teheran dove ha studiato fotografia e regia cinematografica. Ha iniziato ad operare nel cinema già da studentessa realizzando diversi cortometraggi. Documentarista di talento, è stata invitata dalla televisione di stato a realizzare alcune serie, ricevendo numerosi premi. Nel 2009 ha partecipato al Talent Campus della Berlinale con il film corto Cockscomb Flower. La condizione della donna in Iran e il miglioramento dei suoi diritti sono sempre stati al centro del suo lavoro. Nahid, il suo primo lungometraggio, nasce da questa esigenza e dall’esperienza vissuta dalla madre della regista che ha cresciuto la figlia da donna sola. Il film è stato presentato al Festival di Cannes nel 2015 e ha ricevuto molti consensi e il premio L’Avenir nella sezione Un Certain Regard. Quest’anno, Susan Sarandon e Geena Davis, hanno assegnato a Ida Panahandeh il premio Women in Motion per i giovani talenti.

GLI INTERPRETI

Sara Bayat (Nahid): attrice molto versatile, è stata l’interprete della badante in Una Separazione di Asgar Farhadi. La regista temeva che venisse associata con l’idea di donna oppressa e passiva svolto in quel ruolo, completamente all’opposto del carattere e della forza richiesta a Nahid. Insieme hanno costruito ogni giorno la figura di Nahid ottenendo un ottimo risultato.
 

Pejman Bazeghi (Massoud): attore con lunga esperienza televisiva, è stato il protagonista di film importanti quali Duel di Ahmad Reza Darwish.
 

Navid Mohammad Zadeh (Ahmad): uno degli attori più interessanti della nuovissima generazione. Prestato al cinema dal teatro ha interpretato alcuni film di grande successo tra cui il film Live+one day che ha trionfato al Festival di Fajr 2016.

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